STRANI MA NON TROPPo - LOCANDINA
Strani ma non troppo mette in scena un dialogo, certamente sopra le righe, ma, allo stesso tempo, intimo tra due personaggi che parlano reciprocamente delle loro vite.
Il carattere di questo dialogo, un po’ rude e malinconico, è ben rappresentato dal contesto del loro incontro che avviene in una vecchia osteria semideserta durante una sera d’inverno.
Per questo, fin da subito, ho pensato che il modo migliore per raffigurare l’atmosfera particolare di quest’opera fosse quello di riprodurne l’ambientazione.
La tristezza del tavolo apparecchiato ma vuoto con le due sedie accostate è ben equilibrata dai ritratti dei protagonisti che, guardandoci con le loro espressioni bizzarre e divertenti, non lasciano dubbi sul genere in cui rientra a pieno titolo questa pièce: la commedia. Senza l’utilizzo della computer grafica raffigurare un’idea simile, con questo tipo di scenografia ed illuminazione, sarebbe stato sicuramente più complesso. Software quali 3D Studio Max e V-Ray, infatti, non solo offrono la possibilità di creare ambienti, materiali e luci in modo fotorealistico ma facilitano il controllo dei particolari.
In un’immagine il senso di una commedia ed un’opportunità in più per attrarre un pubblico maggiore!
Cenni tecnici: le foto presenti nella locandina fanno parte di un book fotografico realizzato sempre da me per il duo de I Quasi uguali.
Software utilizzati: Maya, 3D Studio Max, V-Ray, Photoshop
Il carattere di questo dialogo, un po’ rude e malinconico, è ben rappresentato dal contesto del loro incontro che avviene in una vecchia osteria semideserta durante una sera d’inverno.
Per questo, fin da subito, ho pensato che il modo migliore per raffigurare l’atmosfera particolare di quest’opera fosse quello di riprodurne l’ambientazione.
La tristezza del tavolo apparecchiato ma vuoto con le due sedie accostate è ben equilibrata dai ritratti dei protagonisti che, guardandoci con le loro espressioni bizzarre e divertenti, non lasciano dubbi sul genere in cui rientra a pieno titolo questa pièce: la commedia. Senza l’utilizzo della computer grafica raffigurare un’idea simile, con questo tipo di scenografia ed illuminazione, sarebbe stato sicuramente più complesso. Software quali 3D Studio Max e V-Ray, infatti, non solo offrono la possibilità di creare ambienti, materiali e luci in modo fotorealistico ma facilitano il controllo dei particolari.
In un’immagine il senso di una commedia ed un’opportunità in più per attrarre un pubblico maggiore!
Cenni tecnici: le foto presenti nella locandina fanno parte di un book fotografico realizzato sempre da me per il duo de I Quasi uguali.
Software utilizzati: Maya, 3D Studio Max, V-Ray, Photoshop